GAY O NON GAY QUESTO E' IL DILEMMA
Pubblicato il 6 Marzo 2010
Ciao projet. sono passato di qua molte volte ma non ho mai trovato il caraggio di scriverti, anche perché
sono ancora molto incerto e non riesco proprio... è una cosa più forte di me che non riesco a dire a nessuno e per me è la prima volta parlare così apertamente di ciò che in realtà non so di
essere. Per questo mi rivolgo a te visto che hai (da quanto ho visto) una certa esperienza in questo ambito. Il mio è un pensiero non fisso, ma il cui sol pensiero mi fa stare male. Oggi ho letto
alcuni post da te aggiunti (visto che non venivo qui da più di due mesi!) e vedevo dentro di me che c'era qualcosa che non andava, che leggendo il tutto sentivo un profondo peso, un qualcosa
veramente di straziante!! Cerco perciò di aiutarti, sperando che te possa riuscire a capirmi e a farmi capire quello che sono veramente.
Fin da piccolo non posso negare che avevo un certo "prediletto" per i ragazzini è molto spesso quello che era il mio stesso sesso mi attirava molto. Ma in realtà dentro di me hanno convissuto
sempre due anime che non hanno trovato ancora pace e nessuna di entrambe è riuscita (purtroppo!) a prevalere sull'altra. Ma nel frattempo che mi piacevano i lui avevo anche un certo attaccamento
verso le lei!! Il mio primo bacio voluto (se così si può chiamare) l'ho ricevuto all'età di 6 anni da un bambino che appena ne aveva 4, ma quel bambino rimarrà per sempre nel mio cuore da quel
momento. Nel frattempo però mi piaceva una mia compagna d'asilo con la quale dicevo di esser fidanzato e mi piaceva da impazzire, anche se di lei adesso non rimangono che ricordi. Comunque col
tempo si cresce e nella mia vita ci sono state sempre donne: donne (bambine) a destra, bambine a sinistra che mi volevano, che impazzivano per me, mi volevano sposare (in poche parole la mia vita
era circondata da femmine!) e mia madre mi faceva sempre "devi stare attento quando sarai più grande", ma io le rispondevo sempre: "mamma... io non mi sposerò mai!". Mi ero fatto una promessa con
me stesso (e il signoruzzo davanti!): PROMETTITI CHE NON TI SPOSERAI MAI, PROMESSO!! Comunque questo è solo un inizio. A me piacevano molte ragazzine, ma anche ragazzini e in realtà a quell'età
non capivo... Questo fino alle medie, quando tutto cambia: mi accorgo di avere qualcosa che non va, qualcosa di "diverso" rispetto agli altri e forse anche data la mia "bellezza" (anche se io non
mi ci sono mai sentito) tutti mi prendevano in giro, perché ero troppo carino per essere un ragazzo: "troppo perfetto per esser un ragazzo"!?! Ed io pensavo: "ma infatti io non sono perfetto, ho
un difetto che nessuno scoprirà...". Quindi "onorati" di ricevere questa mia prima confessione assoluta!! Comunque quel bambino a cui ho dato il mio primo bacio diventerà parte della mia vita,
uscivamo, giocavamo insieme e... CI PROVAVA CON ME!!!, ed io non capivo perché, perché se sono un ragazzo?!? Poi quando ero più piccolo una storia analoga m'era già successa e mi sembrava
"normale" che i ragazzini facessero questo. Arriva però il periodo più brutto della mia vita: le superiori! I primi anni sono stati un vero inferno!?! Non capivo perché mi prendevano in giro e
dicevano cose di me che io stesso assolutamente non pensavo! Comunque passo la mia vita in un vero inferno e ho sempre pensato di stroncarmi, ma non so quale santo, o meglio quale "Freak Of
Nature" mi ha salvato e la ringrazierò per sempre di questo. Arriva internet anche a casa mia e li inizia la mia girata per il mondo, per capire come effettivamente "girasse" il mondo e rimando
sbalordito perché quello che pensavo io era effettivamente vero: ero come mi dicevano gli altri?? E questa è stata una bruttissima notizia per me, perché pensavo sempre di essere normale, anche
perché mi piacevano le ragazze, però i ragazzi mi attizzavano molto. Ho avuto molte storie con ragazzE e tutte si sono concluse con esito negativo (ma per mia volontà!), l'ultima qualche
settimana fa, quando ho scoperto il vero è proprio piacere... il più bel piacere che secondo me un uomo possa trovare, cioè mi sono masturbato per la prima volta alla modica età di 20 anni!!
Infatti sono rimasto impressionato, anche perché solo prima me ne venivo solo nel sonno, quindi io aspettavo sempre la sera che per me era il momento più bello e la mattina mi svegliavo con
qualche bagnatina in più, ma per me erano delle sensazioni bellissime!! Comunque meglio che giungo al sodo: non riesco proprio a capire se sono etero, omo o bisex, perché a me piacciono da
impazzire sia le ragazze, ma anche i ragazzi, ma in realtà con loro non sono arrivato mai a certi punti, anche perché o non volevo o mi faceva paura, una paura da sentirsi male e di non sapere...
Comunque per adesso ho trovato solo conferma nella mia "famosa" promessa, cioè che non mi sposerò mai, ma per il resto?? Ti chiedo semplicemente di riuscire a farmi uscire da questo "buco nero"
da cui non riesco ad uscire. Grazie di tutto e ti chiedo momentaneamente di non pubblicare nulla di mio. Grazie e spero di sentirti al più presto!
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Ciao,
ho letto la tua mail che merita una risposta seria e mi sono messo subito a scrivere anche se prima di poterti dare una risposta veramente pertinente ci sarebbe bisogno di conoscere la situazione
più da vicino. Ti do comunque atto di aver avuto un notevolissimo coraggio a scrivere una mail come quella che mi hai mandato. È probabile che tu abbia avuto un’infanzia profondamente
condizionata, senza veri punti di riferimento adulti che potessero essere dei modelli credibili e soprattutto delle fonti consultabili per tutti i problemi connessi alla sessualità che un ragazzo
che cresce può incontrare. Una questione fondamentale è quella connessa alla scoperta della masturbazione a 20 anni, che non è una cosa comune. Partiamo da un presupposto: l’adolescenza è intesa
comunemente come quel periodo nel quale avviene lo sviluppo sessuale fisico, per i ragazzi lo sviluppo dei testicoli e del pene che arrivano più o meno alle dimensioni dell’adulto, questo
sviluppo e che è accompagnato da modificazioni ormonali profonde. Ma in realtà, dire che nell’adolescenza comincia l’attività sessuale significa anche che a livello psicologico nell’adolescenza
si va strutturando la sessualità adulta ossia prendono forma i desideri che poi saranno quelli tipici dell’età adulta. Poiché a quell’età non è concretamente possibile esercitare una sessualità
di coppia, lo sviluppo sessuale è realizzato attraverso la masturbazione, che è un modo di sperimentare la propria reattività sessuale polarizzandola su alcuni contenuti specifici. È in questa
fase che matura l’orientamento sessuale. Tieni presente che l’orientamento sessuale di un ragazzo non si manifesta nei suoi comportamenti sessuali di coppia, che possono essere condizionati da
mille cose, ma nella masturbazione, nella quale la sessualità di un ragazzo si esprime in modo libero. Ti dico subito che mi è capitato altre volte di parlare con ragazzi che avevano cominciato a
masturbarsi tardi, anche oltre il 20 anni, 22, 23 e anche di più. Questi ragazzi hanno vissuto un’adolescenza cui è mancata lì esperienza della masturbazione e quindi è mancato un supporto
importante per la definizione dell’orientamento sessuale e della sessualità individuale. Questi ragazzi in genere non individuano in modo troppo netto l’oggetto del loro interesse sessuale perché
questa individuazione avviene in genere proprio tramite la masturbazione. Ti faccio un esempio. Se un ragazzo sta benissimo sia con un ragazzo che con una ragazza ma si masturba pensando
esclusivamente alla ragazza è etero e l’amico è solo un amico, se invece il ragazzo si masturba pensando al suo amico, anche se magari fa sesso con la ragazza, è da considerare comunque gay,
perché la sua sessualità libera è orientata in quella direzione. Chiaramente questo criterio distintivo viene meno quando non si pratica la masturbazione e l’orientamento risulta almeno
apparentemente incerto. La scoperta tardiva della masturbazione può essere riportata a due ordini di cause. In molti casi un adolescente non arriva a scoprire la masturbazione anche se ne ha
sentito parlare dagli altri perché ha dei problemi fisici dei genitali che renderebbero la masturbazione dolorosa, tipico è il caso dell’ipersensibilità del glande, ossia della condizione per cui
il glande scoperto fa male anche solo quando ci va sopra una goccia d’acqua della doccia, altra situazione non altrettanto condizionante può essere il frenulo corto, mentre altre condizioni, come
la fimosi, cioè l’impossibilità di scoprire il glande, non impedisce la masturbazione. Oltre le cause fisiche esistono poi quelle di tipo psicologico, legate essenzialmente a forme di educazione
repressiva con il tabù della sessualità o ad episodi a sfondo sessuale in cui la sessualità del ragazzo è oggetto di scherno. I ragazzi che scoprono tardi la masturbazione vanno incontro ad un
periodo di maturazione psicologica della sessualità detto adolescenza ritardata. Si tratta ormai non di adolescenti ma di adulti che vivono però in età adulta le esperienze adolescenziali tipiche
della masturbazione. Tra i ragazzi che sono arrivati tardi alla masturbazione per ragioni fisiche e quelli che sono stati pesantemente condizionati a livello psicologico c’è une certa differenza.
I primi, superato il problema fisico (la masturbazione aiuta a superare il problema dell’ipersensibilità del glande) in tempi relativamente brevi (un anno o poco più), riescono a ridefinire o a
sottolineare il loro orientamento sessuale proprio in base alle fantasie della masturbazione, per gli altri ragazzi la strada è un po’ più complicata, subentrano sensi di colpa rispetto alle
attività sessuali di qualsiasi tipo e in specie alla masturbazione, si vedono tentativi di rimozione totale della sessualità, che viene tendenzialmente sublimata in varie direzioni (religione,
studio, sport) e soprattutto subentra l’idea ricorrente di dover definire subito il proprio orientamento sessuale in termini di aut aut: o gay o etero. In realtà l’unica cosa che ha senso è non
forzare i tempi e fare capire a questi ragazzi che devono lasciare libera la loro sessualità di manifestarsi e di orientasi in modo naturale, sottolineando che, qualsiasi essa sia, la sessualità
di un individuo è una parte nobile e profonda della coscienza individuale. Il maggiore problema nello strutturare la sessualità in età adulta è dato dai condizionamenti esterni che un ragazzo che
si masturba in età adolescenziale non prova affatto. Per un ragazzo giovanissimo la masturbazione, una volta scoperta, è un elemento di libertà che è molto più forte di qualunque tentativo di
reprimerla. Quindi una cosa ti raccomando prima di ogni altra: vivi la sessualità in modo sereno, la masturbazione non è affatto una banalità, ti aiuta a capirti e ad esplorare la tua sessualità
ed è una cosa importantissima. Non correre avanti, non cercare subito chiarezza o risposte definitive, lascia libera la tua sessualità e starai molto meglio con te stesso e con gli altri e non
aver paura di nulla, che tu sia etero, gay o bisex hai comunque una vita da costruire anche a livello affettivo e sessuale e una felicità da realizzare. Un gay può essere un ottimo ragazzo e può
essere felice come può esserlo un etero o un bisex. La prima cosa da fare e mettere la paura fuori della porta e accettarsi per quello che si è, piano piano, senza fretta e con la certezza di
fondo che la tua libertà conta più di ogni altra cosa.
Un abbraccio.
Project
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Se volete, potete partecipare alla discussione di questo post aperta nel Forum di Progetto Gay:
http://progettogayforum.altervista.org/viewtopic.php?f=17&t=573&start=0