AMO UN ETERO E LO SOGNO GAY

Pubblicato il 28 Marzo 2009

Ciao Project,
ho 22 anni e mi sento molto deluso dalla vita. Sono gay, lo so, ma mi sembra una specie di condanna, non dico per la cosa in sé e nemmeno perché devo sempre fare finta di essere etero, anche in famiglia, cosa che mi dà moltissimo fastidio, ma per il fatto che i miei amici etero possono stare con una ragazza in pratica quando vogliono mentre io non posso stare con nessuno. A 22 anni non ho mai avuto un ragazzo, non dico solo che non ho mai avuto rapporti sessuali ma nemmeno una carezza, nemmeno un bacio, niente! Che cosa conosco io della sessualità? Che cosa è cambiato da quando avevo 14 anni? In pratica non è cambiato niente e mi sento proprio uno che nella vita non combinerà mai niente, almeno da questo punto di vista. Penso che un ragazzo con me ci potrebbe stare veramente bene, penso che me ne innamorerei in modo totale, ma dove lo trovo un ragazzo che voglia stare con me? Ho letto sul tuo blog delle storie di ragazzi gay che si innamorano di ragazzi etero e sono felici così, in pratica senza sesso. Ma com’è possibile una cosa del genere? Quei ragazzi saranno solo frustrati. O sono così ipocriti da non dire nemmeno a se stessi che sono dei falliti o io vivo proprio su un altro pianeta. Ma come fai a vent’anni a fare finta di essere felice anche senza sesso? Non ha senso! Perché devo fare a meno della sessualità? Le seghe non mi bastano più, voglio un ragazzo vero. Project, questo non è un discorso volgare, ma perché io non posso vivere le cose che vivono tutti gli altri ragazzi? Solo perché le ragazze non mi interessano? Ma non è giusto! Certe volte per la strada vedo certi ragazzi da togliermi il fiato per quanto solo sexy e io mi devo girare dall’altra parte, devo fare finta che non mi interessano. Un ragazzo etero quando vede una ragazza che gli piace se la mangia con gli occhi, ma io non posso fare la stessa cosa se mi fermo a guardare un ragazzo quello si stranisce e allora non lo posso nemmeno guardare. Io lavoro fuori Milano e prendo il treno tutti i giorni. Una volta mi capita davanti un ragazzo splendido, io lo guardo, lui mi guarda, poi ho dovuto fare finta di dormire per tutto il viaggio perché quello stava cominciando a fare facce strane. E poi mi trovo le ragazze che mi fanno gli occhi dolci, tra l’altro non sarò bellissimo ma almeno passabile sono, e mi vengono appresso e non ne posso più perché mi asfissiano. Devo stare attento a quello che dico, devo dire bugie coerenti perché se no mi trovo in difficoltà. Se una ragazza con me ci prova (e succede spesso) devo cambiare discorso e quella ci resta male perché per lei è ovvio che è un rifiuto di lei come persona, ma non le posso dire: scusa sai, ma sono gay! Poi non sopporto le ragazze invadenti e quelle che ti vogliono toccare per forza, per loro è un gioco per me è proprio sgradevole, a una un altro poco le rompevo proprio un braccio. L’anno scorso mi sono iscritto a una palestra, c’erano veramente dei bei ragazzi e la tentazione dello spogliatoio era grandissima, ma in pratica ci sono andato solo due volte. La prima sono andato anche nello spogliatoio, la seconda ci volevo andare ma mi veniva un’erezione violenta e ci ho dovuto rinunciare. Ma te lo immagini, Project, che cosa provavo io a 21 anni a dover non andare più in palestra? Non è giusto! Era una spinta sessuale profondissima e nello stesso tempo non ci potevo andare. Ma perché no? Ma scusa, ma l’imbarazzo in effetti non sarebbe stato nemmeno il mio. Mi capita così … e allora? Ma perché devo rinunciare a una cosa che per me è eccitante per non dare fastidio agli altri? Comunque partita chiusa, quella almeno è chiusa. Non mi sono più iscritto. Ma ci sono tante altre cose che per me sono importantissime: fare due chiacchiere con un amico da solo a solo, proprio con una certa intimità, almeno a parole, oppure magari andarmene due giorni in montagna con un amico. Project, ma tu credi che queste cose siano possibili? Ma nemmeno per sogno! E poi, anche se volessi mettere da parte il sesso (e non voglio proprio) mi piacerebbe almeno potere avere amici gay come si deve, mi piacerebbe potere stare bene con loro parlando di tutto senza tabù e non pensare a cose assurde, cioè non avere paura di cose assurde, parlare proprio di come vivono loro, se lo hanno detto a casa, di come si sentono dentro. Ma perché due ragazzi etero si possono scambiare un po’ di confidenze intime e io non lo posso fare con nessuno? E mi fa una rabbia fortissima perché di ragazzi gay ce ne sono tantissimi e penso che a tantissimi di questi andrebbe benissimo tutto quello che ho detto, ci potrebbero stare benissimo pure loro e invece non succede niente e ce ne stiamo ognuno nel suo buco, rintanati ad aspettare chissà che cosa. Non solo non ho un ragazzo ma nemmeno un amico, uno come me, voglio dire. Insomma, ho provato a contattare qualcuno in chat quando non ce la facevo più, si attaccava a chiacchierare, apparentemente suonava tutto benissimo ma mi sembrava un copione imparato a memoria. Ho avuto praticamente sempre la stessa impressione che l’interesse per me ci fosse solo finché c’era l’ipotesi di finire a letto in poco tempo. Quando provavo a staccarmi un po’ e a rinviare sparivano. Se parlavo di cose mie nemmeno mi stavano a sentire, era tutto finalizzato a ottenere un risultato. Il giorno prima frasi d’amore bollente: “Tu non sei come gli altri!” il giorno dopo: “Vaffanculo! Stronzo!” solo perché non ci sono voluto stare. Adesso con quelle cose basta! L’idea di trovarmi un ragazzo solo per fare una scopatina mi è passata ma mi era durata un paio d’anni. Lo ammetto, anche solo sesso, mi sarebbe piaciuto. Mi aspettavo chissà che cosa, ma con certi deficienti è meglio non avere proprio a che fare. Ultimamente credo di essermi cacciato in un vicolo cieco. Ho un amico da tanti anni, chiamiamolo Marco. Marco mi ha voluto sempre bene e io a lui. Marco è etero, in pratica su questo non ho nessun dubbio. Bene! Se è etero, diresti tu, lascialo perdere perché etero è e etero resta. Lo so che è così, però, anche a livello sessuale, quello che provo pensando a lui è completamente diverso da quello che ho provato con i ragazzi della chat. Con quelli delle chat c’era un po’ l’interesse per la cosa in sé, di loro non me ne fregava proprio niente, con Marco c’è proprio un po’ a’more, anche sessuale. Praticamente quando mi faccio le seghe penso solo a lui ed è una cosa travolgente. È etero, ok, lo so, ma tanto non me lo tolgo dalla testa lo stesso, non ci provo nemmeno, tanto non ci riesco e almeno un po’ di amore anche sessuale me lo sogno, tanto posso solo sognarmelo. Marco mi vuole bene, ma la verità non posso dirla nemmeno a lui, rischierei di sconvolgerlo e almeno come amico voglio tenermelo caro. Project, ma che pensi? Sono incoerente? Me lo dicono tutti! Mi piace il sesso e mi innamoro di un etero! … però la vita è tutta una frustrazione, alla fine che si sogna a fare?

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Scritto da gayproject

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L
<br /> beh. ti capisco perfettamente e posso solo dirti che la strada che hai preso non è facile e non conduce certo alla felicità. dico che ti capisco perchè vivo una situazione simile alla tua. anche io<br /> ho un grande amico, cui voglio un mare di bene, ma lui, come del resto nessuno, sospetta che io sia gay. anch'io ho paura di parlargli apertamente, perchè francamente, sebbene lo stimi io tengo<br /> alla sua amicizia. temo fortemente che una rivelazione di omosessualità la potrebbe incrinare anche solo a livello inconscio. il discorso è semplice: dirlo oppure no. se lo dici hai a che fare con<br /> tutte le conseguenze del caso. io forse sono troppo pavido, ma finora non me la sono sentita. c'è una cosa che nessuno, proprio nessuno vuole ammettere quando si parla di questi problemi su<br /> internet o altrove. il mondo reale non è come il mondo virtuale. quello che in televisione va bene per strada è assolutamente diverso. in breve se io confessassi pubblicamente la mia omosessualità<br /> credo che la mia vita si capovolgerebbe per quello che detto senza freni è puro razzismo. la televisione da buona ibonitrice vende la cosa come già risolta, ma nella società non c'è nulla di<br /> risolto. è un grosso pasticcio.<br /> perdonami se sono così pessimista.<br /> l'unico vero consiglio che ti do è di resistere. e di essere molto saggio quando decidi di rivelarti a qualcuno. quel qualcuno deve essere speciale. di quel qualcuno fidati.<br /> sono certo che entrambi troveremo persone di cui fidarci nel nostro cammino.<br /> <br /> <br />
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S
<br /> Il tuo problema è che ti nascondi troppo, cioè se per strada vedi un ragazzo che ti piace guardalo non è reato! Poi dici di non avere un amico come te ma è ovvio che finché nessuno lo sa nessuno<br /> nessuno si farà avanti.Non so dove abiti ma ti dico,da ragazza anche un po'disperata :P, che a Milano dove abito io c'è il " problema "contrario se mai!Su 10 ragazzi che conosco 7 sono gay!<br /> L'omosessualità è accettata e compresa a Milano,o almeno per mia esperienza .Ti consiglio di farti un giretto in via tortona e porta genova ;) è una continua sfilata di modelli ( ci sono le agenzie<br /> di casting ) e tutti o quasi sono gay e non se ne vergognano ,prendi esempio :)<br /> <br /> <br />
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